Cosa lega un’azienda tecnologica come reconice a una disciplina antica e “fisica” come l’alpinismo? Molto più di quello che si potrebbe pensare.
Il 23 ottobre 2025, al cinema teatro “Argentia” di Gorgonzola, è stato proiettato il film “Madre Roccia”, un documentario dedicato all’apertura della nuova via alpinistica sulla parete sud della Marmolada, una delle montagne più belle delle Dolomiti. Alla proiezione erano presenti tutti e quattro i protagonisti dell’impresa: Matteo Della Bordella, Maurizio Giordani, Max Faletti e Iris Bielli.
L’evento è stato sponsorizzato da reconice e ha ribadito l’impegno della nostra azienda nel promuovere attivamente una politica di conciliazione vita-lavoro e diffondere iniziative di tutela ambientale e valori di sana attività sportiva, in conformità con quanto affermato dal nostro codice etico.
Prima della proiezione abbiamo incontrato i quattro scalatori, li abbiamo ascoltati mentre raccontavano la loro esperienza sulla Marmolada e spiegavano con quale spirito ogni giorno affrontano l’alpinismo.
Nelle loro parole abbiamo trovato una totale convergenza di vedute con il modo che abbiamo di intendere e interpretare la nostra attività. In particolare, per ciascuno di loro vi proponiamo una frase che abbiamo trovato illuminante e in cui ci siamo totalmente riconosciuti.
1.“Quando qualcuno crede in te, rendi molto di più”.
Questa considerazione di Iris Bielli, giovanissima alpinista (ha solo 21 anni) ci è risuonata dentro, perché è qualcosa che sperimentiamo ogni giorno, con i nostri clienti e i nostri partner: la loro fiducia è la nostra forza, ci dà tutta l’energia necessaria per affrontare ogni nuova sfida con sempre più entusiasmo e consapevolezza.
2.“Il rispetto di dove si va, di come si fa, di come ci si comporta”.
Quando ha espresso questo concetto, la guida alpina Max Faletti parlava di come lui affronta la montagna e interpreta il proprio mestiere, trasmettendo questi stessi valori alle persone che accompagna nelle escursioni. Non avrebbe potuto dirlo meglio, anche per descrivere il modo con cui reconice ogni giorno si accosta al mondo della cura ospedaliera: un mondo in cui ci si deve muovere con grande attenzione, sensibilità e rispetto, perché in gioco ci sono la salute e la vita delle persone.
3.“In alpinismo conta tantissimo l'esperienza e la testa, molto più della performance fisica”.
Siamo assolutamente d’accordo con Maurizio Giordani, alpinista di straordinaria esperienza: muovendosi in un terreno molto delicato, più ancora della potenza (atletica o tecnologica) conta la capacità di valutazione, la conoscenza profonda del contesto, la competenza che porta ad affidarsi alle soluzioni più sicure, senza cedere alla scorciatoia dell’improvvisazione.
4.“Ci siamo completati a vicenda”.
Ci ha colpito l’umiltà di questa frase, pronunciata da uno dei più celebri alpinisti in attività, Matteo Della Bordella. In queste cinque parole è racchiuso il vero punto di forza delle nostre soluzioni, che nascono e sono progettate per integrarsi alla perfezione con la tecnologia sanitaria messa a punto dai nostri Partner. Noi ed i nostri Partner ci completiamo a vicenda, per il successo di ogni progetto.
Forse ora è più chiaro perché reconice, attenta ai bisogni della comunità di cui fa parte, si impegna a sostenere iniziative che promuovono discipline come l’alpinismo che hanno finalità non solo sportive, ma anche etiche, sociali, ambientali e formative. Per dirla con le parole del nostro CEO, Marco Biraghi:
“Questo documentario mostra come lo spirito autentico dell’alpinismo — fatto di passione, umiltà e continua ricerca — porti a concepire la montagna come metafora della vita. Ogni salita rappresenta un percorso fatto di impegno, fiducia reciproca, dedizione, perseveranza. Ogni vetta non è un punto d’arrivo, ma un nuovo punto di partenza. I protagonisti hanno mostrato come la montagna insegni ad affrontare le difficoltà con umiltà, a trovare equilibrio tra ambizione e rispetto, e a valorizzare il cammino più ancora della meta”.
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